mercoledì 24 luglio 2013

Carburante che dolore! Come faccio a risparmiare?

Stare attenti allo spreco è un buona abitudine: alcuni consigli per rendere meno salata, e più piacevole, un'uscita domenicale
l problema tange di meno gli amici velisti, che hanno a disposizione l'energia della natura per non dissanguare il loro portafoglio, ma nella nostra ottica della nautica per tutti cerchiamo di andare incontro ai diportisti che con un piccolo scafo a motore di 4-5 metri la domenica non rinunciano ad una bella piacevole, un'uscita domenicale.
Se state andando a fare un bagno in compagnia, raggiungere la meta a 25 nodi o a 18 non cambia molto. Perchè allora non rilassarsi e affrontare la domenica con meno preocuppazioni? Riducete il numero dei giri del motore, apprezzate il rumore che cala, ma attenzione, tenete la barca sempre in planata. Il motivo è semplice, se rallentate troppo e lo scafo entra in quel limbo a metà tra la planata e il posarsi in acqua, a causa della maggiore superficie bagnata che lo avrà in quella situazione, il consumo del motore sarà comunque alto anche se avete diminuito la velocità. Il principio corretto non è: più vado piano meno consumo, perchè il rapporto tra consumo di carburante e strada percorsa a bassi regimi non è favorevole. Per avere un discreto risparmio di carburante in base alla strada che dovrete percorrere, basta portare il motore al minimo regime di giri per garantire una planata pulita allo scafo, e a quel punto astenersi dall'accellerare ulteriormente.
Ma non è tutto qui. La distribuzione dei pesi a bordo può essere altrettanto importante. Cercate di ridurre quelli superflui, e piazzate tutto ciò che è pesante a centro barca, evitando di mettere pesi eccessivi verso prua. Lo scafo avrà così un assetto migliore e soffrirà meno i pesi stivati a bordo. Se proprio volete affrontare il problema in maniera scientifica, munitevi di gps, va bene anche uno di quelli ormai comunemente presenti nei moderni telefoni cellulari, e inserite le coordinate della vostra meta. Seguite a quel punto la rotta indicata dal gps, assicurandovi di uscire il meno possibile dalla traccia. Il risultato sarà che farete molta strada in meno rispetto a quando timonate distratti procedendo a zig zag senza conoscere la rotta più breve verso la vostra destinazione.
Nello sperare che il costo del carburante possa tornare a livelli accettabili, ci auguriamo che i nostri piccoli consigli siano serviti a farvi sorridere e a farvi venire in mente qualche buona idea. Esistono inoltre piccoli dispositivi (che però funzionano solo per determinati tipi di entro e fuoribordo, poiché sono sviluppati in sinergia con i marchi) in grado di calcolare in tempo reale la velocità ideale e la regolazione del trim e dei flap ottimale per consumare il meno possibile.

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