lunedì 8 luglio 2013

La torre di Belem a Lisbona





La Torre di Belèm (1515-1521), la “sentinella” del Tago, è uno dei monumenti più celebri di Lisbona,  venne fatta erigere da Manuele I, per glorificare la scoperta della rotta per l’India dal navigatore portoghese Vasco de Gama.      
                                                       


Venne ideata da Francisco de Arruda, che vi rappresentò svariati principi dello spirito nautico portoghese, dando origine al cosiddetto Stile ManuelinoLisbona era a quel tempo capitale di un sommo  impero marittimo, di cui la torre ne impersonava il simbolo;  venne infatti eretta simbolicamente nel luogo dove si trovava la Praia do Restelo, punto di partenza delle navi e delle caravelle che partivano alla scoperta di nuove rotte.
Il prospetto moresco della facciata aveva in principio la funzione di trarre in inganno i pirati, inducendoli a credere di essere approdati in terra africana.La torre fu costruita su un’isola di basalto, è a pianta quadrata, e potrebbe ricordare i vecchi castelli medioevali, con un aspetto austero ma mansueto. Nasconde nelle sue fessure veri e propri pezzi di artiglieria (come il baluardo costituì un’innovazione per l’epoca) 
La severa parvenza esterna,  ingentilita ed  ornata  da balconcini in stile rinascimentale, è ben armonizzata con le decorazioni gotiche dell’interno, mentre le cupole e la pietra bianca con cui fu realizzata la torre assorbono l’influenza dello stile Moresco. Le cuspidi sono sovrastate da croci cristiano-moresche, riconoscibili soltanto a breve distanza. L’influenza romantica del secolo XIX fece aggiungere altre decorazioni come degli scudi con la croce di Cristo. All ’ interno del baluardo, rivolto verso il fiume, si ha la sensazione di trovarsi sulla prua di una nave.

La torre venne bombardata nel 1807 dalle truppe napoleoniche, ma fu poi restaurata nel 1845. Al momento della costruzione si erigeva nel mezzo del fiume Tago a causa soprattutto del terremoto del 1755, che ne determinò il progressivo avvicinamento, insabbiamento, sulla riva destra del Tago, la torre è approdata sulla terraferma. Oggi vi si accede tramite una piccola passerella. L’UNESCO ha introdotto la torre nella lista dei monumenti Patrimonio dell’Umanità.

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