Fondato nel 1955, il Museo Navale di Haifa è un’istituzione volta alla ricerca ed alla valorizzazione della storia marittima e della costruzione navale nel Bacino del Mediterraneo e del Mar Rosso, con particolare riferimento alla storia marittima ebraica. Ubicato inizialmente nella “Casa del Marinaio” in Hanamal Street, il museo si trova oggi in un nuovo edificio a quattro piani realizzato dall’amministrazione comunale di Haifa che ne mantiene la gestione.
Varie e rare collezioni contraddistinguono questa recente istituzione museale che intende stabilire il rapporto tra uomo e mare nel corso dei secoli. La sezione “modelli” è stata realizzata attraverso lo studio ed i rilievi scoperti in antiche tombe e documenti; vi si possono ammirare: un’imbarcazione a vela egizia che rappresenta una delle navi più antiche che abbiano battuto il mare dell’antica Palestina sotto il regno del Faraone Sahure (2.500 a.c.), una nave mercantile (1.400 a.c.), un prototipo di una delle navi di Tarso menzionate nella Bibbia, che navigava per Re Salomone; una bireme fenicia (700 a.c.), prima nave da guerra con ponte per il combattimento e sperone, seguita nella concezione navale dalle antiche potenze marittime di Grecia e Roma.
Altri modelli rappresentano l’Epoca Bizantina, il Medioevo, gli anni delle grandi scoperte, i tempi moderni. Ed ancora: antiche monete, vasellame, emblemi decorativi e graffiti che ricordano come le tradizioni navali siano nate con il trasferimento delle popolazioni ebraiche dalle colline e dall’entroterra alle coste del Mediterraneo e del Mar Rosso.
Di grande interesse la sezione di Archeologia Subacquea che raccoglie reperti recuperati dal fondo marino lungo le coste di Israele ed altrove. Tre navi funerarie egizie, in legno, sono datate almeno 2000 anni a.c.
Altri oggetti di significato votivo, come imbarcazioni di argilla, ancore, antichi ami da pesca dei periodi ellenico e romano fanno parte di questa sezione. Ad antiche giare di magazzino nel commercio marittimo, si affiancano preziosi reperti, come il rostro in bronzo (IV sec. a.c.), scoperto nella baia di Athlit dai sommozzatori del Centro Studi Marittimi dell’Università di Haifa.
La “Mitologia Marina” è arricchita da figure di divinità in bronzo e terracotta che illustrano la profonda fede nelle potenze del mare, accanto ai mostri marini e ad una varietà di pesci che decorano lampade ad olio e mosaici. La collezione numismatica consiste in un migliaio di antiche monete decorate con vari soggetti (navi ed ancore, porti, divinità marine, segni zodiacali, pesci e conchiglie) risalenti al V sec. a.c.
Proseguendo nella visita, si incontrano due importanti sezioni : “Strumenti Scientifici” e “Cartografia”. Importanti strumenti nautici antichi che sono datati dal XV sec. (astrolabi, bussole, quadranti solari), unitamente ad una collezione di strumenti astronomici cinesi (che partono dal 2° millennio a.c.), si affiancano a più di mille carte, mappe, atlanti, pubblicati negli ultimi 500 anni, frutto di donazioni da ogni parte del mondo. Tra questi reperti una carta italiana del 1435 e una carta di Mallorca del XVI sec.
La sezione “Il mare e le navi nell’arte” raggruppa dipinti, incisioni e litografie degli ultimi secoli: battaglie navali, vedute costiere di città e portisono esposti con dipinti raffiguranti soggetti ed argomenti marini riportati nella Bibbia. Seguono la sezione di “Filatelia Navale” con oltre 5.000 francobolli e il reparto “Civilizzazione di antichi popoli”. Un museo ben organizzato, all’altezza dei tempi, con pianificazione espositiva e didattica notevole, comprensiva di auditorium, officina di restauro modelli, sale di lavoro per le esplorazioni sottomarine.
Nessun commento:
Posta un commento