mercoledì 10 luglio 2013

Raddrizzamento Costa Concordia

COSTA CONCORDIA: OK DEI TECNICI AL RADDRIZZAMENTO A FINE ESTATE 2013

I tecnici del Consorzio Titan-Micoperi confermano che il riassetto verticale della Concordia, il cosiddetto “parbuckling”, potrà avvenire entro la fine dell’estate 2013. Lo ha comunicato il Commissario Delegato per l’emergenza per il naufragio della Costa Concordia, Prefetto Franco Gabrielli, che oggi, alla presenza del Sindaco Sergio Ortelli, ha incontrato la popolazione dell’isola del Giglio con la Presidente dell’Osservatorio Maria Sargentini, Costa Crociere e il Consorzio Titan-Micoperi, per fornire un aggiornamento sullo stato di avanzamento dei lavori di rimozione del relitto della Costa Concordia. I dettagli tecnici verranno presentati alle autorità per le necessarie approvazioni.
Il raddrizzamento del relitto consentirà di verificare il lato attualmente sommerso e quindi inaccessibile, effettuare interventi di ripristino e riparazione e, in generale, renderà possibile una valutazione tecnica sulle condizioni complessive della nave in vista del suo rigalleggiamento e successivo trasporto. A seguito del completamento di tale valutazione sarà possibile stabilire con precisione i tempi delle fasi successive.
La tempistica del parbuckling permetterà inoltre di non interferire con le attività turistiche della stagione estiva. Intanto oggi al Giglio è iniziato il posizionamento dell’ultima delle sei piattaforme subacquee che garantiranno l'appoggio in sicurezza del relitto dopo la fase di rotazione in assetto verticale. La piattaforma pesa circa 1.000 tonnellate, misura 32 metri di lunghezza per un'altezza di 22 metri, ed è sostenuta da 5 grossi pilastri (oltre 1,5 metri di diametro) inseriti nel fondale di granito per una profondità di circa 10 metri.
Contemporaneamente prosegue l’installazione dei sacchi removibili riempiti di una speciale malta cementizia necessari per completare il fondale artificiale sul quale sarà adagiato il relitto. Inoltre sono già stati posizionati, saldati e fissati due cassoni di galleggiamento sul lato emerso della nave; prima della fase di rotazione ne restano da installare altri 9.
I cassoni, costruiti da Fincantieri, sono in acciaio e le loro dimensioni sono di 10,5 metri per 11,5 metri, per 20 o 30 metri di altezza. Successivamente al parbuckling, saranno installati altri 4 cassoni per arrivare così al totale complessivo di 15. A seguito del raddrizzamento della nave seguirà l’installazione degli altri 15 cassoni sul lato dritto.
L’installazione dei 30 cassoni permetterà il galleggiamento del relitto. Il progetto di rimozione del relitto Concordia è un’operazione tecnico-ingegneristica unica nel suo genere ed estremamente complessa, un’operazione di salvataggio navale senza precedenti per cui sono state mobilitate le migliori competenze a livello mondiale, con impiego di tecnologie all’avanguardia. Le operazioni proseguono senza sosta con circa 500 addetti e 30 mezzi navali impegnati quotidianamente, 24 ore su 24, 7 giorni su 7.
La protezione dell'ambiente è un aspetto prioritario nelle operazioni di rimozione. Fino ad oggi non è stato registrato alcun danno all’ecosistema marino esterno all’area di cantiere. Inoltre, lo scorso 15 giugno, ARPAT (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Toscana) e ISPRA hanno evidenziato che tutte le attività di prelievo e analisi, condotte sin dal gennaio 2012, non hanno rilevato situazioni di criticità. Anche i cicli di campionamento condotti all’interno della nave non destano al momento particolari preoccupazioni. attualmente siamo al 68% del progetto con 4 cassoni lato mare istallati.

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